Tra novità e conferme il rosato Girofle si conferma il migliore in assoluto

Lecce, 31 agosto 2025. Si è conclusa martedì sera, nella suggestiva Masseria Francescani a Lecce, la 27esima edizione di Buona Puglia Food Festival e Rosati in Terra di Rosati, la kermesse dedicata ai migliori vini rosati di Puglia, nata dall’idea di Francesco Nacci, che ha curato l’organizzazione dell’evento insieme a Lello Lacerenza, e con la fondamentale collaborazione di Fiorella Perrone, responsabile della Gambero Rosso Academy Lecce. Dopo le tre serate durante le quali sono stati degustati circa 100 vini rosati, prodotti locali, piatti della tradizione e piatti gourmet preparati da rinomati chef arrivati nella città barocca per prendere parte alla manifestazione da diverse parti d’Italia, la rassegna dedicata ad un vino iconico della Puglia e soprattutto del Salento, ha chiuso i battenti dell’edizione leccese con una cena di gala alla quale hanno preso parte selezionati ospiti e i referenti delle cantine vincitrici.

Nove le categorie dei vini premiati: Aglianico, Bombino Nero, Malvasia Nera di Brindisi e Lecce, Montepulciano, Negroamaro, Primitivo di Manduria, Primitivo di Gioia, Susumaniello e Uva di Troia.

Ed è proprio il vitigno del Negroamaro ad aver regalato il miglior rosato in assoluto, quello che per la rassegna Rosati in Terra di Rosati potremmo definire il Rosato dei rosati. Il premio come miglior vino rosato “Assoluto” se l’è aggiudicato il Girofle Salento IGP Rosato Negroamaro 2024 della Garofano Vigneti e Cantine, di Copertino. A ritirare il premio, un bellissimo pumo creato dagli artigiani di Grottaglie Città delle ceramiche, è stata Renata Garofano, figlia del fondatore Severino Garofano, e sorella di Stefano. <<Un premio inaspettato che mi emoziona doppiamente – ha detto Renata Garofano – per una storia che rappresenta la storia mia e di Stefano, legata ad una storia personale, ad un ricordo che tramite il Girofle Rosato portiamo ogni giorno di nostro padre Severino, ma anche una storia legata a questo evento che anche mio padre ha visto nascere con Francesco Nacci e Angelo Ricci. Quindi ogni anno si rinnova il ricordo di una tradizione e di una storia, che Francesco ha avuto la possibilità di potare avanti, di raccontare la nostra terra dei rosati, grazie anche ad una squadra, non solo di Buona Puglia, ma anche di professionisti che amano il Rosato, che lo raccontano, lo conosco a fondo e poi lo comunicano al mondo. Doppiamente questo riconoscimento, che poi è il loro giudizio, ci inorgoglisce e ci rende veramente molto felici, e con quell’orgoglio in più di continuare a credere in un vitigno, come il Negroamaro, e in un vino, come il rosato, che non è facile far capire nella sua vera essenza. Con tanti amici produttori, colleghi, ogni giorno ci impegniamo per raccontarlo al meglio, per raccontare le nostre storie, i nostri sforzi, per raccontare la Puglia e i nostri rosati>>.

Grande soddisfazione per il numero di cantine che hanno sposato il progetto Buona Puglia, per le presenze registrate durante le tre serate e per la partecipazione alle degustazioni e alle masterclass sulle bollicine e sui vini rosati anche da parte degli organizzatori della manifestazione che quest’anno, dopo la tappa leccese, è pronta a sbarcare in una delle città più belle del nord barese. <<Il mio grazie – ha aggiunto Francesco Nacci, organizzatore della manifestazione – va principalmente a tutte le cantine che hanno partecipato a questa ventisettesima edizione, e che da più di 25 anni credono in questa rassegna che di anno in anno, edizione dopo edizione, continua a dare grandi soddisfazioni. Se “Rosati in Terra di Rosati” si riconferma ogni anno un evento di grande successo è anche merito delle cantine che scelgono di partecipare, di sottoporre i propri vini al giudizio di una giuria di esperti, e decidono di raccontare con le loro storie e i loro prodotti, l’anima vera e sincera di una regione straordinaria come la Puglia>>.

Tra un centinaio di vini solo i migliori, selezionati da una giuria di esperti, si sono aggiudicati il primo premio della categoria corrispondente. Alcuni vini sono stati premiati dai giurati, ed altri, invece, premiati dal pubblico.  Le giurie erano due: la giuria di esperti che ha degustato i vini delle cantine che hanno partecipato all’evento, e la giuria formata dal pubblico che ha preso parte alle tre serate ed ha scelto, su un giudizio da vero appassionato, il rosato che ha riscontrato più di altri il gusto personale, e che ha partecipato alle degustazioni che si sono svolte grazie al supporto dei sommelier AIS Lecce a raccontare vini, cantine e vitigni e a presidiare i banchi d’assaggio allestiti nell’antico chiostro del ‘500 del Convitto Palmieri, sede della Gambero Rosso Academy Lecce, ma anche dell’Archivio Storico di Carmelo Bene, della mostra e dell’archivio dell’artista di fama internazionale Eugenio Barba, e dove è allestito il Museo della Stampa. 

VINI SELEZIONATI DALLA GIURIA                                                                                              

  • Metodo Classico: Vespa - NOITRE METODO CLASSICO NEGROAMARO                           
  • Susumaniello: Le Vigne di Sammarco - SUSUMA' - SUSSUMANELLO ROSATO             
  • Primitivo: Palamà - EGO' SALENTO IGT PRIMITIVO ROSATO                                       
  • Bombino Nero: Rivera - PUNGIROSA BOMBINO NERO CASTEL DEL MONTE DOC 2024
  • Negroamaro: Santa Barbara - Rosato di Negroamaro CAPIRUSSU 2024                               
  • Nero di Troia: Rivera FABRI NERO DI TROIA MURGIA ITG 2024                                  
  • Malvasia Nera: Cantine Paolo Leo ROSAMORA MALVASIA MERA 2024 IGT SALENTO
  • Metodo Charmat: MITA BRIO 'BIO PRIMITIVO BIO FRIZZANTE SALENTO IGP 2024   

VINI SELEZIONATI DAL PUBBLICO

                                                       

  • Negramaro Tormaresca FURIA DI CALAFURIA IGT SALENTO metodo charmat: Vignuolo, Primavera Frizzante Rosato IGP Puglia Biologico - 100% BOMBINO NERO                                
  • Primitivo: Leone de Castris - MARISA Primitivo Puglia IGT                                              
  • Susumaniello: Varvaglione SUSUMANIELLO ROSE' IGT 2024                                   
  • Nero di Troia Cantine Fieramosca - SORGE PUGLIA IGT UVA DI TROIA 2024                   
  • Metodo classico: Gianfranco Fino - GF - VSQ METODO TRADIZIONALE 2019               
  • Bombino nero TORREVENTO VERITAS CASTEL DEL MONTE BOMBINO NERO DOCG

A giudicare i vini migliori è stata un’attenta Giuria capitanata dal noto giornalista enogastronomico Massimo Di Cintio, e dagli esperti del settore come Enzo Scivetti, Giovanni Chionna, miglior sommelier AIS 2025, Carmine Galasso, miglior sommelier AIS 2023, e il giornalista e scrittore Alfredo Polito.


Una serata vissuta tra degustazioni di rosati abbinati ai piatti gourmet e artigianato. Ognuno dei vincitori è stato premiato con le pregiate ceramiche di Grottaglie. Premiato per il suo amore per i vini rosati anche il giornalista Massimo Di Cintio. 

Masseria Francescani si è confermata ancora una volta meravigliosa cornice di una cena di gala perfetta, così come perfetti sono stati i piatti preparati dagli chef.

  • Tonno, pomodoro, sponsali, carosella e crumble salato preparato dallo chef Samuele Toma
  • Tartarre di vacca vecchia by “Varvara”, graisse blanche, girasole sott’aceta, foglie di senape alla brace preparato dal resident chef Leonardo D’Ingeo
  • Spaghettone Cavalieri, gelato ai ricci di mare per lo chef Ippazio Turco
  • Riso Acquerello con burrata, limone e liquirizia dello chef Vitantonio Lombardo
  • Magatello di vitello cotto a bassa temperatura, salsa alla scamorza affumicata al fieno, fondo bruno, sugo di dattterini, chips di tapioca alla curcuma, olio al prezzemolo dello chef Daniele Seviroli
  • Millefoglie citronella, pesca, burro nocciola del pastry chef Francesco Pellegrino. 

Salutata l’edizione salentina, la kermesse celebrerà la seconda tappa di questa 27esima edizione a Trani dal 5 al 7 settembre prossimi.  

Ufficio Stampa e Comunicazione 
 Buona Puglia gusto da visitare