Per 4 installazioni che racconteranno per le strade del borgo antico di Putignano le “Storie di vino” nella quarta edizione di “San Martino”

Putignano, 6/10/2025. Come già sperimentato lo scorso anno, la cultura tornerà ad essere protagonista della quarta edizione della sagra autunnale putignanese “San Martino – Ogni mosto diventa vino”. Dopo aver approfondito il tema “Donne e vendemmia” nell’edizione 2024, per il 2025 l’APS Onde Culturali – organizzatrice dell’evento – si prepara a narrare le “Storie di vino”. Lo farà attraverso la mostra itinerante “Storie di vino” nel centro storico della città nei due giorni della festa, il 29 e 30 novembre prossimi.
Si tratta di un progetto espositivo inserito nel cuore della sagra che intreccerà arte contemporanea, cultura materiale e memoria del territorio.
Per selezionare le opere l’Associazione ha diffuso un avviso pubblico per individuare 4 installazioni artistiche da allocare lungo il percorso già interessato dall’evento.
L’iniziativa nasce dal desiderio di restituire voce e visibilità alle storie silenziose che si nascondono dietro ogni calice di vino: quelle di chi coltiva la vigna, di chi ne ascolta i ritmi stagionali, di chi trasforma la materia viva dell’uva in racconto, gesto e rituale quotidiano.
Il vino, da prodotto di consumo, viene raccontato come una trama di relazioni e storie di convivialità. Il risultato di un dialogo millenario tra l’uomo e la terra, tra la cura e il tempo, tra la natura e la cultura. Dentro ogni bottiglia si condensano i gesti antichi della vendemmia, la conoscenza di chi ha creduto nella propria terra, l’amore di chi ha saputo aspettare la maturazione del frutto e la devozione nei confronti del potere curativo e nutritivo di questo prodotto.
Sono storie di mani e di attese, di luce e di fermentazione, di silenzio e di desiderio: universi di gesti e memorie che restano spesso invisibili a chi assapora il vino, ma senza il quale non si otterrebbe la magia della trasmutazione da grappolo nel noto “nettare di Bacco”.
Attraverso le opere installative, gli artisti coinvolti in Storie di Vino sono chiamati a tradurre in linguaggio visivo, sensoriale e partecipativo questo universo di esperienze, rivelando il vino come simbolo di trasformazione, comunità e identità, dando voce così a tutte quelle storie non dette ed alle persone che le vivono.
Le opere, pensate per essere esposte in spazi esterni, in quattro delle vie del centro storico della città, entreranno in dialogo con il paesaggio evidenziando il filo rosso esistente tra l’evento conviviale e popolare ed il momento di riflessione culturale.
La selezione delle opere sarà curata da una commissione nominata dal Presidente dell’associazione promotrice, che valuterà le proposte sulla base della loro coerenza con il tema e della loro qualità tecnica, espressiva e concettuale. Sarà possibile presentare la propria istanza di partecipazione fino al 31 ottobre.
Storie di Vino diventerà così un cammino esperienziale in cui la terra parla attraverso le forme dell’arte, pronta a restituire alla terra la sua voce più autentica.
“Lo scorso anno ci ha confermato che convivialità e cultura possono convivere in un format come quello di San Martino. Quest’anno anche con la parte culturale cercheremo di coinvolgere sempre di più il territorio, portando nel percorso del nostro evento opere che possano raccontare le storie custodite da un prodotto così antico e quotidiano come il vino chiamando a raccolta giovani ed artisti desiderosi di mettersi in gioco. Questo perché crediamo nella potenza dell’arte, nella suggestione del nostro centro storico e nella potenzialità dei talenti locali e non solo. Sono certo che ancora una volta sapremo fare di questa festa un’occasione non solo di divertimento, ma anche prezioso luogo di riflessione e arricchimento. Un obiettivo che sarà possibile grazie all’impegno degli artisti, di tutta l’Associazione e dei curatori della mostra Giuseppe La Scala e Giovanna Fiore” dichiara il presidente di Onde Culturali APS Luca Laurenzano.
Onde Culturali Aps.
