Degustazione Ribolla Gialla Friuli Colli Orientali DOC Bastianich

Vigilia di Natale. Serve un buon vino per la cena a base di pesce e la mia scelta ricade sulla Ribolla Gialla Friuli Colli Orientali DOC 2021 dell’azienda agricola Bastianich.

Quando voglio essere sicuro di bere un buon bianco, oltre a farmi raccomandare dall’enotecario, volgo sempre lo sguardo verso il reparto delle bottiglie del Triveneto. Sarà una mia fissazione, ma credo che i migliori vitigni a bacca chiara vengano coltivati nelle regioni del Nordest italiano.

Il Friuli Venezia Giulia offre dei terreni vocati per la viticoltura di qualità, con un’ampia gamma di varietà autoctone, tra le quali appunto la ribolla gialla. La denominazione “Colli Orientali del Friuli” è stata istituita nel 1970, anche se negli anni successivi il disciplinare ha subito varie modifiche, tra le quali il nome che diventa “Friuli Colli Orientali”. La viticoltura in questa zona sembra sia praticata già in epoca preromanica, come testimonierebbero alcuni reperti. Il territorio comprende la formazione collinare nella porzione orientale della provincia di Udine, con un’altitudine compresa tra i 100 e i 350 metri s.l.m. dove, in epoca geologica remota (circa 35-55 milioni di anni fa), esisteva una piana che fu invasa dal mare; il lento processo di sedimentazione fece emergere imponenti formazioni composte da strati di marne e di arenarie, terreni ideali per la viticoltura; le Alpi Giulie alle spalle riparano le viti delle fredde correnti provenienti da Nord, mentre il mare Adriatico di fronte ne garantisce la giusta ventilazione.

La ribolla gialla è dunque un vitigno tipico del Friuli, ma la sua coltivazione si estende anche nella vicina Slovenia dove viene chiamata Rèbula. I grappoli sono piccoli e compatti, con acini leggermente schiacciati ai poli e di colore giallo alabastrino. I vini che ne derivano sono spesso leggeri, con profumi e aromi delicati. La ribolla si presta bene anche alla spumantizzazione e, con una leggera macerazione sulle bucce, anche al medio invecchiamento.

Lo ammetto: leggendo il nome Bastianich in etichetta, la mia curiosità ha prevalso nella decisione di comprare proprio questa bottiglia. Joe Bastianich è noto per essere un importante imprenditore della ristorazione, premiato soprattutto dagli americani. Infatti a New York, dove è nato, ha aperto i suoi primi locali ai quali il New York Times ha assegnato le sue stelle. Tornato nella terra d’origine dei suoi familiari, ha aperto il ristorante Orsone a Cividale del Friuli e, insieme alla madre, ha fondato, sempre a Cividale e a Buttrio, l’azienda agricola Bastianich, nonché un’azienda anche in Toscana, la Mozza; è titolare di due ristoranti a Milano. La sua popolarità è cresciuta per aver partecipato più volte, in qualità di giudice severo, al programma “Masterchef”.

Il vino ribolla gialla di Bastianich fa parte della collezione Vini Orsone, prodotta a Cividale del Friuli. Il vino ha subìto una macerazione ed affinamento sulle bucce fini in contenitori di acciaio inox per 6 mesi, prima di essere imbottigliato.

Al calice si mostra di colore giallo paglierino acceso, al naso esprime il suo delicato quadro aromatico floreale (camomilla, gelsomino) seguito da sensazioni di fruttato più incisive (prugna gialla, ananas) ed al palato si fa apprezzare per la piacevole freschezza e una tangibile mineralità che gli conferisce una buona persistenza aromatica, con ritorni di frutta leggermente agrumata. Regge abbastanza bene al tortino di salmone e ai gamberoni al forno, anche se l’abbinamento ideale lo accosterebbe al sushi o al cocktail di gamberetti (tipico aperitivo degli anni novanta del secolo scorso). Per una migliore degustazione, la temperatura del vino dovrà essere compresa tra i 10 e i 12°C.

Paolo Bargelloni

Scheda prodotto:

Ribolla Gialla Friuli Colli Orientali DOC - Vini Orsone – Bastianich s.r.l. – Cividale del Friuli (UD)

Anno di vendemmia 2021; gradazione alcolica 12,5%; formato bottiglia 75cl.

Acquistato nel mese di dicembre 2022 a Taranto presso L’Enotà – enoteca tarantina (16,50 euro).

Fonti: .colliorientali.com ; wikipedia.it